lunedì 9 luglio 2007

Dal libro POESIA DI PACE AL TEMPO DELLA GUERRA
Edizioni Stelle Cadenti 2005


La forza del gelsomino
L'incommensurabile tenacia del mare
Ogni configurazione delle stelle
Gli esametri latini
Ogni etimologia, tutti gli endecasillabi
La geometria, il punto, la linea, il volume
L’algebra
La scienza di Avicenna


Lo scorrere dell’acqua di una fontana
nel silenzio dei cortili dell’Alambra
Tutti i labirinti del tempo
La memoria di ogni inizio
Mitologia, religioni, storia…
Elenco di regni, guerrieri spade e monumenti
Eraclito medita sul flusso del tempo
all’altro emisfero
un canguro scavalca la nebbia
ed ognuna di queste cose
è contenuta in un libro.
Ogni singolo istante
Ogni mappa del mondo
Il labirinto di Cnosso
e la porta dei leoni
L’incendio di Alessandria
E un’onda che lambisce come un bacio
una colonna rovinata nell’acqua
a Cesarea.
Dio creò l’universo con le lettere
è scritto nel Libro della Creazione
Il mondo è un libro.


OTTO MARZO


Buon otto marzo a te Maja
bambina spaventata
nel buio della tenda ti coprivi
il volto con le mani
mentre tuo padre infuriava
saltando addosso alle sorelle
picchiando tua madre.
Fin da piccola hai conosciuto il vuoto
il cielo snza riparo.
Sotto il sole riarso il padre incombeva su di voi
finchè un giorno il tuo fratello più giovane
gli è saltato addosso col coltello.
Allora la tribù vi ha voltato le spalle.
Un brivido è trascorso sulle polverose colline:
Il padre ucciso nel giorno del Ramadam.
Avanti che il ragazzo alzasse la mano
la polizia non si era immischiata
l’assistente sociale aveva detto:
“Affari di beduini”
e lo sharaf imponeva il silenzio.
Nessuno sposerà te e le tue sorelle.
Tuo fratello più giovane
si è ucciso in prigione.
Sulla tua serrata solitudine
il crepuscolo è sceso
come un cedimento del cielo
ma l’acqua di cui è intriso il tuo nome
fluisce e lava il deserto impuro.
Buon otto marzo Maja.


Buon otto marzo a te Thara
ai tuoi diciotto anni
bruciati sulla pira
assieme al cadavere
del tuo vecchio marito
perché così è l’uso
ed era esattamente quello
che si aspettavano da te.


Buon otto marzo a te Jamila
alla tua persona che sopravvive in segreto
e soltanto il buio ormai sa
che sei bella.
Aprendo un giornale
mi ha ferito
la tua immagine oltraggiata
Tu che cammini con la tua prigione
dietro il burka.
Ti guardo
e vedo in te la mia anima offesa.


Buon otto marzo Malka
regina dell’esclusione
non conta se hai un’anima grande
quando dieci mocciosi
si attaccano alle tue gonne.


E buon otto marzo a tre Claire
che vivi in un paese chiamato civile
ma non per te
che hai dovuto sparire
con i tuoi figli in fuga
come un delinquente per mezza America
clandestina e con documenti falsi
per sfuggire a un marito violento
da cui la società non è abbastanza civile
da riuscire a difenderti.


Buon otto marzo bambina tailandese
esile come un fiore di palude
il tuo sorriso infantile che appassisce
nel bordello al cui proprietario
ti hanno venduta.
Per tua sorella è stato combinato
un matrimonio con un marito anziano
una differenza di forma non certo di sostanza.


Buon otto marzo a te Shalev
una vita spesa per la pace
la tua creatività di madre e di artista
che si era sempre dispiegata per unire
ed ora guardi i tuoi contenuti, tutti svuotati
i tuoi figli
partiti per la guerra che odiavi…


Buon otto marzo Aisha
mentre maledici sulle rovine della tua casa
che non riavrai mai più.
Con tuo marito non era facile
su tutto si sentiva il padrone
ora che Kaled è morto però
lo puoi prendere a calci come un sacco di stracci.
Anche lo sguardo gli si è spento,
tu maledici,
che altro può fare una donna
alzando i pugni al cielo colpevole.


Buon otto marzo Irene, che speravi
una vita diversa
nel ricco occidente.
Tu, con la tua mitezza da cucciolo
sei caduta in mano a gente feroce
ghigno da assassini
un tugurio sporco e vuoto dove trascinarsi la sera
botte e angoscia
così il sole si è spento
la vita si è mostrata come inferno.


Buon otto marzo Soledad
fresco sorriso
fanciulla in fiore schiacciato
sotto le scarpe di un cinico
turista sessuale
convinto ch stuprare bambine
in un paese povero
non sia un grave reato.


E buon otto marzo a te, bimba senza nome
che hai aperto gli occhi
solo per incontrare la morte
gettata in fondo a un pozzo
in uno sperduto villaggio cinese.
Per te la rivoluzione culturale
non c’è stata.


Buon otto marzo a voi donne del mondo
Tutte vi ho nominato soffrendo.
Spegnerci non è facile
ne metterci a tacere.
Latifa è uscita viva dalla tomba
dove l’avevano seppellita i suoi fratelli
e viva era anche la bambina
che aveva in grembo.
Usciamo insieme dalla penombra dell’essere
nelle nostre mani prendiamo
la responsabilità di aprire
un sottile spiraglio di futuro
sul mondo sconsolato.


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